Legal Lexikon

Tirocinio in Germania

Definizione e significato del Referendariat in Germania

Il Referendariat in Germania indica il servizio di tirocinio regolamentato per legge, attraverso il quale i laureati universitari di determinati gruppi professionali acquisiscono la formazione pratica e la qualificazione necessaria per un futuro impiego nel servizio statale o in professioni regolamentate. Si tratta di una fase tra il completamento con successo degli studi e il successivo esercizio professionale autonomo. A seconda dell’ambito professionale – ad esempio nel settore scolastico, giuridico o amministrativo – il Referendariat rappresenta un requisito obbligatorio per l’ammissione all’esame di stato e l’ingresso nella rispettiva carriera.

Basi giuridiche

Disposizioni generali di legge

La struttura e il fondamento giuridico del Referendariat si basano su leggi e regolamenti sia federali che dei singoli Länder. Le norme di principio per il servizio di tirocinio e la sua conclusione si trovano tanto nella Legge Fondamentale della Repubblica Federale di Germania quanto nelle rispettive leggi di formazione dei Länder (ad es. leggi sulla formazione degli insegnanti, leggi sulla formazione dei giuristi e leggi sulle carriere per i funzionari pubblici).

Competenze federali e dei Länder

In Germania esiste una struttura federale, motivo per cui le normative legali relative a organizzazione, durata, contenuti formativi e procedure d’esame del Referendariat possono variare sensibilmente tra i diversi Länder. L’accesso alle professioni regolamentate è inoltre soggetto a norme aggiuntive in disposizioni specialistiche, tra cui ad esempio:

  • Leggi dei Länder sulla formazione dei giuristi (per il tirocinio giuridico)
  • Leggi e regolamenti sulla formazione degli insegnanti
  • Regolamenti sulle carriere del servizio pubblico (ad es. per carriere amministrative di livello superiore e dirigenziale)
  • Regolamenti per il tirocinio tecnico (ad es. per ingegneria civile)

Condizioni quadro uniformi sono stabilite dalla Legge tedesca sui giudici (DRiG) per la formazione giuridica, mentre per il ruolo docente sono determinanti le leggi regionali applicabili.

Posizione giuridica dei referendari

I referendari, durante il periodo di tirocinio, si trovano in un rapporto di formazione di diritto pubblico. Di regola sono nominati come funzionari in prova (Beamte auf Widerruf). Le basi giuridiche per ciò sono costituite dalle leggi sui funzionari della Federazione o dei Länder, nonché dai regolamenti sulla formazione o sulle carriere applicabili. Per il servizio scolastico si applica la Legge sullo status dei funzionari (BeamtStG), per il tirocinio giuridico in aggiunta la DRiG è rilevante.

Retribuzione e assicurazione sociale

Nell’ambito della loro attività, i referendari percepiscono un’indennità di mantenimento stabilita per legge o, più raramente, una retribuzione da praticante. L’ammontare del compenso è determinato dalle tariffe legali fissate dal diritto di bilancio della rispettiva amministrazione territoriale. Esiste un obbligo assicurativo per l’assicurazione sanitaria e assistenziale; in base allo status da funzionario, può spettare un contributo statale oppure un obbligo assicurativo autonomo.

Svolgimento e contenuti del Referendariat

Requisiti di ammissione

L’ammissione al Referendariat presuppone di norma il conseguimento di una laurea pertinente, ad esempio il Primo Esame di Stato nell’ambito giuridico oppure un master o esame di stato per la formazione degli insegnanti. Le procedure di candidatura e l’assegnazione dei posti per il Referendariat sono gestite dalle autorità statali competenti o dagli istituti regionali.

Fasi della formazione

Il Referendariat è suddiviso in specifici periodi formativi che, attraverso rotazioni e stage differenti, collegano teoria e pratica. Questo comprende in particolare:

  • Tirocinio giuridico: Stage presso tribunali, procure, autorità amministrative e civili, studi legali o aziende
  • Referendariat per l’insegnamento scolastico: Tirocini didattici, seminari di accompagnamento, insegnamento autonomo
  • Referendariat amministrativo: Formazione pratica in diverse autorità, anche a livello comunale e regionale

A seconda del Land, la durata complessiva del Referendariat è solitamente compresa tra 18 e 24 mesi.

Esami e prove di rendimento

Durante il Referendariat devono essere regolarmente sostenute prove di rendimento, valutazioni o compiti scritti. La conclusione formale è data da un esame di stato (ad esempio, Secondo Esame di Stato per insegnanti e ambito giuridico), che può comprendere prove sia scritte che orali. I requisiti, i contenuti e le modalità d’esame sono disciplinati dal diritto regionale e stabiliti dai regolamenti sugli esami.

Commissioni d’esame statali

Per lo svolgimento e il riconoscimento delle prestazioni formative ed esami sono generalmente responsabili proprie commissioni d’esame o enti pubblici. Questi ultimi sono incaricati dell’organizzazione, esecuzione nonché della vigilanza sul rispetto delle disposizioni giuridiche in relazione al Referendariat.

Tutela giuridica e conseguenze legali del Referendariat

Diritto di servizio e disciplinare

Nel quadro del rapporto di formazione di diritto pubblico, i referendari sono soggetti agli obblighi di servizio generali previsti dal diritto dei funzionari, compresi obbligo di riservatezza, di neutralità, supervisione e regolamento disciplinare. Le violazioni degli obblighi possono comportare provvedimenti disciplinari che vanno da rilievi formali a sanzioni disciplinari fino alla revoca della nomina.

Strumenti di tutela giurisdizionale

I referendari hanno accesso alla tutela giurisdizionale amministrativa se ritengono violati i loro diritti. Ciò riguarda in particolare decisioni d’esame, valutazioni di servizio o questioni procedurali in relazione allo svolgimento del Referendariat. Nel diritto degli esami si applica il regime procedurale speciale relativo al controllo dei voti d’esame e il diritto di accesso agli atti.

Particolarità e sviluppi

Situazioni giuridiche particolari

  • Tutela della maternità e tempi per la famiglia: Per le referendari valgono le disposizioni di legge previste dalla legge sulla tutela della maternità, dalla legge federale sull’indennità parentale e dal diritto dei portatori di handicap.
  • Durata e interruzione: Il Referendariat può essere interrotto e, su richiesta, prolungato per giustificati motivi (malattia, periodi familiari, soggiorni all’estero), ma devono essere forniti adeguati giustificativi e rispettate le prescrizioni autorizzative.

Riforme e adeguamenti

Il legislatore adatta regolarmente le condizioni quadro alle necessità attuali e agli sviluppi sociali. Negli ultimi anni, in particolare digitalizzazione, flessibilizzazione dei modelli formativi e gestione delle situazioni eccezionali dovute alla pandemia sono stati al centro dello sviluppo normativo.

Riferimenti normativi e letteratura

  • Legge tedesca sui giudici (DRiG)
  • Legge sullo status dei funzionari (BeamtStG)
  • Leggi dei Länder sui funzionari e regolamenti sulle carriere
  • Leggi sulla formazione degli insegnanti e regolamenti sugli esami degli insegnanti dei Länder
  • Regolamenti sulla formazione e sugli esami dei rispettivi Länder

Nota: Questo articolo offre una panoramica esaustiva e giuridicamente fondata sul termine “Referendariat” in Germania e illustra tutti gli aspetti legali rilevanti in conformità alla normativa attuale. Per ogni applicazione concreta della legge e la situazione giuridica aggiornata si raccomanda di consultare le norme specifiche pertinenti e le fonti normative ufficiali del Land interessato.

Domande frequenti

Devo essere assicurato contro le malattie durante il Referendariat e chi ne sostiene i costi?

Durante il Referendariat in Germania vige in linea di principio l’obbligo assicurativo nella previdenza sanitaria legale secondo § 5 comma 1 n. 10 SGB V. I referendari vengono in genere iscritti come membri obbligatori nell’assicurazione sanitaria pubblica. Tuttavia, possono essere esentati da quest’obbligo su richiesta, qualora optino per un’assicurazione sanitaria privata, possibilità che è spesso concessa ai futuri funzionari, ad esempio nel Referendariat giuridico o scolastico. Le disposizioni precise sul dovere assicurativo derivano dallo status nel servizio di tirocinio di diritto pubblico (ad es. funzionario in prova o lavoratore subordinato). Il costo dell’assicurazione sanitaria è a carico del referendario, ma – in base al Land e allo status – vi è diritto a prestazioni integrative statali (Beihilfe), in modo che una parte delle spese sanitarie sia rimborsata dal datore di lavoro pubblico. I costi residui vengono poi coperti di norma tramite un’assicurazione privata aggiuntiva. Si consiglia di chiarire per tempo le condizioni future con l’assicurazione sanitaria già prima dell’inizio del Referendariat e di presentare tempestivamente i relativi certificati all’amministrazione.

Il Referendariat può essere interrotto o prolungato in caso di malattia o maternità?

La normativa prevede che il Referendariat possa essere interrotto e di conseguenza prolungato in caso di assenze prolungate per malattia (§ 22 JAO o relativa ordinanza regionale), nonché durante la maternità o il congedo parentale. Se viene superato il periodo massimo di assenza consentito (di norma tra due e cinque mesi, a seconda del Land e del regolamento formativo), la parte corrispondente del Referendariat deve essere recuperata. Le norme sulla tutela della maternità derivano dalla legge apposita e obbligano il datore pubblico a rispettare i divieti di impiego e garantire un’adeguata tutela. Una proroga del Referendariat è quindi giuridicamente possibile e viene di regola riconosciuta senza effetti negativi sulla successiva carriera d’esame, purché le disposizioni di legge siano rispettate e siano presentati i relativi certificati (certificato medico, atto di nascita, ecc.).

Spetta un diritto alle ferie durante il Referendariat?

Ai referendari spetta il diritto a ferie retribuite secondo le norme di diritto del pubblico impiego o – a seconda dello status – secondo le disposizioni contrattuali. La durata è disciplinata dalle rispettive normative regionali, ma ammonta solitamente a circa 29-30 giorni per anno solare (§ 5 AZV o norme regionali analoghe). La pianificazione delle ferie deve essere compatibile con le fasi di formazione ed esame e solitamente concordata con il formatore e la sede di formazione. Regole speciali per congedi straordinari, ad esempio per motivi familiari o altre occasioni particolari, sono stabilite dalle rispettive disposizioni vigenti (ad es. regolamento sui congedi straordinari, SUrlV).

Quali possibilità legali ho in caso di mancato superamento di un esame durante il Referendariat?

In caso di mancato superamento del secondo esame di stato, i referendari dispongono di strumenti legali per ricorrere e fare rimostranza. In base alle leggi sui procedimenti amministrativi dei Länder e ai regolamenti sugli esami, il candidato può presentare ricorso in forma e nei termini contro la valutazione e chiedere una revisione della decisione d’esame (rimostranza). Se la richiesta di rimostranza viene respinta, è aperta la via legale, solitamente tramite un ricorso davanti al tribunale amministrativo. Secondo il diritto regionale, è inoltre possibile ripetere l’esame una volta; in casi eccezionali può essere autorizzata un’ulteriore ripetizione, soprattutto qualora vi siano casi di particolare gravità (§ 17 ss. JAG/JAO).

Quali disposizioni sulla privacy si applicano ai referendari riguardo ai fascicoli formativi e ai documenti d’esame?

I referendari sono soggetti durante il tirocinio alle disposizioni di tutela dei dati personali previste dal GDPR e dalle leggi regionali sulla protezione dei dati. Ciò riguarda la raccolta, il trattamento e la conservazione di dati personali all’interno dei fascicoli di formazione e degli atti d’esame. Le sedi di formazione, i tribunali o le scuole possono raccogliere e trattare dati personali a fini formativi ed esaminatori solo se esiste una specifica base legale o un consenso espresso. Il referendario ha diritto di accesso ai dati che lo riguardano (art. 15 GDPR) e a consultare i fascicoli formativi e d’esame nelle condizioni previste dalle relative norme su esami e protezione dati. La conservazione e la cancellazione dei documenti seguono i termini di archiviazione e di cancellazione fissati dagli enti di formazione.

Sono tenuto al segreto professionale come referendario e quali sono le conseguenze legali in caso di violazione?

I referendari sono obbligati al segreto professionale già durante il tirocinio. Tale obbligo di riservatezza deriva principalmente dalle leggi sui funzionari dei Länder (§ 37 BeamtStG) ed è espressamente regolato nella formazione giuridica e nel Referendariat per insegnanti. Informazioni confidenziali provenienti da procedimenti giudiziari, studi legali, autorità o contesti scolastici non possono essere comunicate a terzi. Le violazioni possono avere serie conseguenze legali: misure disciplinari fino all’esclusione dal Referendariat e, se del caso, ripercussioni penali in caso di violazione del segreto d’ufficio (§ 353b StGB) o di altre norme di protezione dei dati (in particolare per dati personali sensibili). L’obbligo di segretezza si applica anche dopo il termine del Referendariat.

Qual è la situazione giuridica in merito alle attività extra durante il Referendariat?

Le attività extra lavorative durante il Referendariat sono generalmente soggette a preventiva autorizzazione. La base giuridica è costituita dalla normativa sui funzionari pubblici (§ 99 BBG, §§ 40 ss. BeamtStG), dai regolamenti dei singoli Länder e dalle disposizioni specificamente applicabili al Referendariat. In particolare, un’attività extra non deve compromettere l’adempimento dei doveri di servizio né generare conflitti di interessi o di lealtà. La richiesta di autorizzazione – con informazioni su entità, tipologia e durata dell’attività – deve essere presentata all’autorità formativa competente prima dell’inizio dell’attività. Attività non dichiarate o non autorizzate possono portare all’avvio di misure disciplinari; sono escluse solamente le attività di lieve entità, purché siano espressamente esentate dagli obblighi di autorizzazione regionale.