Legal Lexikon

Sussidio di mantenimento

Definizione e qualificazione giuridica dell’indennità di sostentamento

L’indennità di sostentamento è un contributo finanziario disciplinato dalla legge o da contratto, che viene concesso a determinate persone per garantire il loro sostentamento, qualora queste non riescano a coprire autonomamente, in tutto o in parte, il proprio fabbisogno. Il termine trova applicazione in diversi ambiti giuridici, in particolare nel diritto dei pubblici impiegati, nel diritto della formazione, nonché in specifici contesti sociali e di diritto di famiglia. L’obiettivo è offrire ai beneficiari un supporto temporaneo per affrontare l’attuale fabbisogno economico.

Indennità di sostentamento nel diritto dei pubblici impiegati

Erogazione dell’indennità di sostentamento

Nel diritto tedesco dei pubblici impiegati, l’indennità di sostentamento indica una prestazione in denaro o in natura concessa ai funzionari in prova (soprattutto durante il tirocinio, ad es. come referendari) a determinate condizioni stabilite dalla legge. La base legale principale è rappresentata dal § 60 della Legge federale sui pubblici impiegati (BBG) in combinato disposto con le relative disposizioni dei regolamenti sulle carriere a livello federale e statale.

Requisiti per il diritto all’indennità

Il diritto all’indennità di sostentamento, di regola, spetta ai funzionari in prova che non percepiscono emolumenti di servizio durante la formazione (ad es. durante un periodo di tirocinio). I requisiti tipici sono:

  • Esistenza di un rapporto di formazione ai sensi del diritto dei pubblici impiegati
  • Nessuna erogazione di normali emolumenti derivanti dal servizio
  • Presentazione della domanda o almeno sussistenza dei requisiti previsti dalle singole leggi di settore

L’ammontare dell’indennità dipende dal gruppo stipendiale ed è regolato da appositi regolamenti giuridici.

Carattere giuridico dell’indennità di sostentamento

Giuridicamente, l’indennità di sostentamento rappresenta una forma particolare di alimentazione che non viene concessa come retribuzione ma come prestazione statale di natura propria. È soggetta a imposizione fiscale e alle norme di previdenza sociale, salvo esenzioni.

Estinzione e richiesta di rimborso

L’indennità di sostentamento si estingue alla cessazione, interruzione o revoca del rapporto di pubblico impiego e può essere richiesta la restituzione in determinate circostanze, in particolare in caso di percezione ingiustificata.

Indennità di sostentamento nel diritto della formazione

Indennità di sostentamento nell’ambito delle formazioni giuridiche

Anche nei tirocini legali dei Länder i referendari ricevono regolarmente un’indennità di sostentamento invece degli emolumenti ordinari. L’ammontare del beneficio e le relative condizioni dipendono dalle disposizioni delle leggi o dei regolamenti statali sulla formazione e l’esame della rispettiva categoria professionale (ad es. leggi sulla formazione dei giuristi).

Particolarità nell’erogazione

  • Diritti supplementari: Oltre all’indennità di sostentamento possono essere concessi anche altri benefici, come assegni familiari e premi speciali.
  • Compensazione di altri redditi: Altri redditi o prestazioni di mantenimento possono essere parzialmente o totalmente considerati a seconda del Land di appartenenza.

Indennità di sostentamento nel diritto sociale e di famiglia

Aspetti di diritto sociale

L’indennità di sostentamento ha rilevanza nel diritto sociale laddove sussista un obbligo di corrispondere il mantenimento e questo non venga assolto, totalmente o parzialmente. Un esempio sono i contributi per persone che non percepiscono (integralmente) mantenimento da coniugi, figli o a seguito di separazione, e ottengono un importo integrativo tramite l’indennità di sostentamento.

Distinzione rispetto ad altre prestazioni sociali

È fondamentale distinguere l’indennità di sostentamento da altre prestazioni sociali, in particolare dal Bürgergeld, dall’assistenza sociale o dagli aiuti per la formazione (BAföG). L’indennità di sostentamento non copre l’intero fabbisogno, ma viene erogata a titolo integrativo e si basa su parametri di riferimento stabiliti.

Indennità di sostentamento nel contesto del sostegno alla formazione

Nell’ambito del sostegno alla formazione ai sensi della Legge federale per il sostegno alla formazione (BAföG), il concetto di indennità di sostentamento riveste importanza in relazione ad altri diritti di mantenimento e come eventuale prestazione sostitutiva. Il diritto può venire meno o ridursi se si usufruisce di altri aiuti (ad es. assegni familiari, BAföG).

Trattamento fiscale e previdenziale dell’indennità di sostentamento

Inquadramento fiscale

Le indennità di sostentamento sono considerate redditi ai sensi della legge sull’imposta sul reddito e sono generalmente soggette a tassazione. Un’eccezione può sussistere se si tratta di prestazioni sociali vincolate a uno scopo specifico, escluse dalla tassazione.

Norme sulla previdenza sociale

Ai fini della previdenza sociale è decisivo se l’indennità di sostentamento sia pagata dal datore di lavoro come retribuzione o se sia concessa dallo Stato come beneficio. Di regola, non è soggetta a contribuzione per la pensione, l’assicurazione sanitaria e l’assicurazione contro la disoccupazione. Tuttavia, possono esistere deroghe in base a specifiche normative statali o federali.

Distinzione rispetto a prestazioni simili

Differenza rispetto allo stipendio e alla retribuzione

A differenza dello stipendio dei pubblici impiegati o della retribuzione dei dipendenti, l’indennità di sostentamento costituisce una prestazione sussidiaria e temporanea, studiata per soddisfare esigenze particolari (ad es. formazione, assenza di obbligati al mantenimento).

Differenza rispetto all’anticipo sugli alimenti e all’assistenza sociale

Rispetto all’anticipo sugli alimenti ai sensi della legge relativa (UVG) o all’assistenza sociale secondo il Codice sociale XII, l’indennità di sostentamento presenta in genere requisiti specifici e viene spesso erogata solo in via transitoria.

Tutela del diritto e procedura

Domanda e procedura

L’erogazione dell’indennità di sostentamento avviene su richiesta o per legge, a seconda della base normativa concreta. Alla domanda devono essere allegati regolarmente i documenti che comprovano lo stato di bisogno e la mancanza di altre fonti di sostentamento.

Mezzi di ricorso e verifica

Avverso i provvedimenti di diniego o quelli errati sono disponibili i consueti mezzi di ricorso, quali opposizione, ricorso o reclamo, il cui svolgimento è disciplinato dalle rispettive norme procedurali applicabili.

Letteratura e approfondimenti

  • Legge federale sui pubblici impiegati (BBG)
  • Leggi statali sui pubblici impiegati
  • Leggi sul sostegno alla formazione (ad es. BAföG)
  • Legge sull’anticipo degli alimenti (UVG)
  • Letteratura: Ministero federale dell’Interno, Manuale sul diritto dei pubblici impiegati; Commentario alle leggi sul sostegno alla formazione

Nota: L’erogazione e i requisiti per il diritto all’indennità di sostentamento possono variare a seconda del Land e dell’ambito di applicazione. I testi di legge attuali e le circolari amministrative offrono informazioni vincolanti e di approfondimento.

Domande frequenti

Chi ha diritto all’indennità di sostentamento dal punto di vista giuridico?

In Germania, hanno diritto all’indennità di sostentamento, di regola, le persone che si trovano in una fase di formazione, di tirocinio o di tirocinio preparatorio, diritto che assume particolare rilievo nel settore pubblico, soprattutto nel tirocinio giuridico (tirocinio per la carriera della giustizia). I requisiti giuridici dipendono dal Land di appartenenza e sono indicati nelle relative leggi statali, come ad esempio la legge sulla formazione dei giuristi (JAG) o regolamenti equivalenti. Di norma è richiesto l’esistenza di un rapporto di formazione di diritto pubblico; lavoratori privati o studenti senza un rapporto formativo concreto, di regola, non hanno diritto. Inoltre, la concessione dell’indennità di sostentamento è spesso subordinata all’assegnazione di un posto di formazione e al suo svolgimento in Germania. Possono esistere regolamentazioni particolari per situazioni come maternità, congedo parentale o malattia, previste dalla rispettiva legge o dalla relativa circolare amministrativa.

Come viene calcolata e pagata l’indennità di sostentamento?

L’ammontare dell’indennità di sostentamento è disciplinato dalla legge o dalle direttive amministrative e varia a seconda del Land e del tipo di tirocinio. Rilevante è, in particolare, la tabella stipendiale, cui spesso si fa riferimento nella legge pertinente. Di norma, l’indennità si orienta a uno specifico gruppo stipendiale (ad esempio il trattamento degli aspiranti secondo la legge federale sulle retribuzioni dei pubblici impiegati), con la possibilità di aggiunta di supplementi (come assegni familiari o, eventualmente, supplementi territoriali). Il pagamento avviene mensilmente e in anticipo tramite l’autorità responsabile della formazione. Si deve considerare che dall’indennità possono essere trattenute imposte e contributi previdenziali, qualora sia considerata reddito imponibile. Pagamenti straordinari, come tredicesima o gratifica natalizia, non sono regolati a livello federale e, di norma, non spettano.

L’indennità di sostentamento viene conteggiata rispetto ad altre prestazioni sociali?

Nel diritto sociale l’indennità di sostentamento è generalmente considerata reddito e dunque è da conteggiare su prestazioni sociali collegate al bisogno, come BAföG, sussidio abitativo o prestazioni ai sensi del SGB II (Hartz IV/Bürgergeld). La legge di riferimento (ad es. § 11 SGB II o § 21 BAföG) definisce quali entrate vadano conteggiate. In casi particolari, esenzioni o fattispecie speciali possono determinare risultati diversi. Si consiglia una verifica individuale, in particolare in caso di cumulo con altre prestazioni di trasferimento. Giurisprudenza e prassi amministrativa sono concordi nel voler evitare doppi vantaggi.

Cosa succede all’indennità di sostentamento in caso di malattia o maternità?

In caso di malattia, il diritto all’indennità di sostentamento di norma perdura inizialmente senza riduzioni, la cui durata specifica (spesso fino a sei settimane) è stabilita dalle leggi statali o dai regolamenti sul servizio. Decorso tale termine, il diritto può essere sospeso se non viene più prestata alcuna attività di servizio. Durante il periodo di maternità (secondo la legge sulla maternità), il diritto alla prosecuzione dell’indennità di sostentamento sussiste di norma, anche in tal caso secondo specifiche normative di legge. Anche per il congedo parentale valgono regole particolari: durante tale periodo, il diritto all’indennità è generalmente sospeso, salvo che la formazione venga proseguita a tempo parziale con il consenso dell’autorità di formazione.

L’indennità di sostentamento è imponibile?

La soggezione a imposta dell’indennità di sostentamento dipende dalla sua disciplina giuridica. Nella maggior parte dei casi, l’indennità è soggetta all’imposta sul reddito come reddito da lavoro dipendente ai sensi del § 19 EStG. Deve pertanto essere considerata nella trattenuta fiscale e dichiarata nella dichiarazione dei redditi. Anche supplementi e prestazioni accessorie possono essere imponibili. Esistono eccezioni solo se l’indennità è espressamente esentata da imposte o poggia su specifiche basi legali (ad es. determinati benefici per attività di volontariato o borse di studio). Si raccomanda quindi sempre una verifica individuale sulla base della normativa vigente e, se del caso, della prassi dell’autorità fiscale competente.

L’indennità di sostentamento può essere richiesta indietro in caso di inadempienze o interruzione?

Sì, l’indennità di sostentamento può essere richiesta indietro secondo le norme di legge, se il beneficiario ha fornito intenzionalmente o per grave negligenza indicazioni errate, ha percepito prestazioni illecitamente, oppure in caso di interruzione della formazione si attivano specifiche clausole di restituzione. Di regola, prima della richiesta di rimborso viene avviato un procedimento amministrativo in cui vengono verificati i fatti e al beneficiario è garantito il diritto di essere ascoltato. L’entità del rimborso si determina in base all’importo effettivamente percepito indebitamente, più eventuali interessi e spese amministrative. La tutela giuridica contro i provvedimenti di restituzione avviene tramite il ricorso amministrativo e, se necessario, successivamente davanti ai tribunali amministrativi.