Legal Lexikon

Fee Earner

Fee Earner

Definizione e origine del termine Fee Earner

Il termine Fee Earner proviene dal mondo giuridico e dei servizi anglosassone e indica una persona che, all’interno di uno studio legale o di una società di consulenza, svolge prestazioni fatturabili ai clienti. La definizione è composta dalle parole “fee” (parcella, onorario) e “earner” (acquisitore, percettore). Una traduzione letterale in italiano sarebbe “percettore di parcella” o più semplicemente “ricevente dell’onorario”. Tuttavia, nei Paesi di lingua tedesca, si è spesso affermato il termine originale inglese, soprattutto negli studi legali e nelle società di consulenza di taglio internazionale.

Significato nel contesto dello studio legale

Fee Earner indica di norma tutti i collaboratori di uno studio che lavorano direttamente su casi, mandati o progetti e le cui attività vengono fatturate ai clienti. Il termine comprende non solo i dipendenti esperti, ma spesso anche coloro che sono all’inizio della loro carriera e che sono già coinvolti in attività fatturabili.

A differenza delle persone che svolgono attività di supporto o amministrative (nelle organizzazioni anglosassoni chiamate “Non Fee Earners” o “Support Staff”), i Fee Earner generano la maggior parte dei ricavi dello studio attraverso i loro servizi. Per questo motivo, il ruolo dei Fee Earner è centrale per il successo economico di uno studio.

Condizioni quadro

Aspetti organizzativi

L’attribuzione come Fee Earner è spesso chiaramente regolamentata negli studi legali. Tipicamente, ne fanno parte le persone incaricate della gestione dei mandati, redazione di pareri, consulenza, rappresentanza e altre attività fatturabili. La posizione gerarchica all’interno dello studio (ad esempio neoassunti o collaboratori esperti) è secondaria, purché vi sia una fatturazione diretta al cliente.

Influssi giuridici e culturali

Se e come il termine Fee Earner viene utilizzato dipende dal Paese e dalla cultura aziendale dello studio. Nelle realtà internazionali e in particolare nei grandi studi legali, la distinzione tra Fee Earner e Non Fee Earner è parte integrante della struttura organizzativa. La definizione di chi sia considerato Fee Earner può variare in base al modello retributivo e alla distribuzione dei compiti – spesso esistono dirette linee guida di fatturazione e precise disposizioni per la registrazione delle ore fatturabili (“billable hours”).

Esempi pratici e scenari tipici

Nella pratica quotidiana di studio, il termine Fee Earner si incontra, tra gli altri, nelle seguenti situazioni:

  • Rilevazione del tempo e fatturazione: I Fee Earner documentano il loro tempo di lavoro sui mandati, per permettere una corretta fatturazione ai clienti.
  • Dati aziendali e rapporti: Nei report mensili o annuali di uno studio, spesso viene analizzata la performance dei Fee Earner, ad esempio sotto forma di ore fatturate o ricavi generati.
  • Percorsi di carriera: Negli annunci di lavoro, nelle offerte di formazione o nei colloqui di feedback viene spesso menzionato il ruolo di Fee Earner, soprattutto quando si parla di sviluppo delle competenze e responsabilità di mandato.

Differenze rispetto a termini simili e possibili equivoci

Il termine Fee Earner va distinto da numerose altre denominazioni:

  • Non Fee Earner: Si tratta di persone all’interno di uno studio che non svolgono attività fatturabili. Vi rientrano, ad esempio, i collaboratori dell’amministrazione, delle risorse umane o dell’IT.
  • Associate / Counsel / Partner: Questi termini descrivono posizioni o livelli di carriera all’interno di un’organizzazione. Un Associate può essere un Fee Earner, ma non necessariamente (dipende dal profilo delle mansioni e dalla struttura organizzativa). Il termine Fee Earner si riferisce esclusivamente alla tipologia dell’attività fatturata e non al livello gerarchico né al grado di esperienza.
  • Consultant: Nelle società di consulenza il termine Consultant viene talvolta utilizzato in modo analogo, ma si riferisce meno direttamente al concetto di fatturazione. Un Consultant può essere sia Fee Earner sia Non Fee Earner.

Un equivoco frequente consiste nel considerare tutti i collaboratori di uno studio come Fee Earner. Decisivo è però che la prestazione sia retribuita e fatturata al cliente.

Domande frequenti

Come riconosco se sono considerato Fee Earner? Sono Fee Earner tutte le persone in uno studio legale il cui lavoro è direttamente fatturabile e che forniscono servizi ai clienti – indipendentemente dal titolo o dall’esperienza.Che significato ha lo status di Fee Earner per la mia carriera? Il ruolo di Fee Earner è spesso associato a particolari opportunità di sviluppo e responsabilità, poiché la prestazione resa ha un’influenza diretta sul successo e sui ricavi dello studio.Anche tirocinanti e praticanti vengono conteggiati come Fee Earner? Di norma no, poiché solitamente non svolgono in autonomia attività fatturabili. In singoli casi, ad esempio con un coinvolgimento diretto nei mandati, può però avvenire una classificazione come Fee Earner.Perché la distinzione tra Fee Earner e Non Fee Earner è importante? Questa distinzione è rilevante per organizzare in modo efficiente strutture interne, fatturazione e pianificazione delle risorse umane all’interno di uno studio.Il termine Fee Earner è diffuso nei Paesi di lingua tedesca? Si utilizza soprattutto negli studi legali di grandi dimensioni o a vocazione internazionale. Negli studi più piccoli o orientati a livello nazionale si ricorre più spesso a termini tedeschi.


Domande frequenti

Quali requisiti legali deve soddisfare un Fee Earner secondo il diritto tedesco?

Nel diritto tedesco non esiste una definizione legale univoca del termine Fee Earner, in quanto il concetto proviene principalmente dall’ordinamento giuridico anglosassone. Un Fee Earner è tuttavia, di norma, una persona autorizzata nello svolgimento della propria attività professionale a fornire servizi legali e ad esigere parcelle (fees) per tali servizi. In Germania rientrano generalmente in questa categoria avvocati, commercialisti, consulenti in brevetti e notai. Queste professioni sono soggette a rigide normative: è necessario essere iscritti al rispettivo albo professionale e rispettare le prescrizioni della relativa disciplina professionale (ad es. BRAO per avvocati, StBerG per commercialisti). Sono richiesti inoltre specifici requisiti di formazione, esperienza professionale, aggiornamento continuo e obblighi di riservatezza. Svolgere l’attività di Fee Earner presuppone quindi necessariamente la relativa qualifica, abilitazione e l’osservanza delle disposizioni professionali.

Quali regole di responsabilità vigono per i Fee Earner negli studi legali?

I Fee Earner sono soggetti in Germania a specifiche norme di responsabilità, derivanti principalmente dal Codice Civile tedesco (BGB) e dalla disciplina professionale di categoria. In caso di inadempimento nell’esercizio delle attività legali, essi rispondono in linea di principio dei danni causati al cliente da consulenze o rappresentanze errate (§ 280 BGB). Oltre alla responsabilità civile, possono essere previste sanzioni disciplinari da parte delle autorità di vigilanza, ad esempio per violazione di obblighi professionali ai sensi della BRAO o della BORA. Gli avvocati sono inoltre tenuti a stipulare un’assicurazione di responsabilità professionale con un massimale minimo (§ 51 BRAO), per garantire la copertura finanziaria al cliente in caso di danni. La responsabilità può essere limitata entro determinati limiti tramite accordo con il cliente, purché siano rispettate le rigide prescrizioni di legge (§ 52 BRAO).

I Fee Earner sono soggetti a particolari obblighi di riservatezza?

Sì, in Germania i Fee Earner sono soggetti a un rigoroso obbligo di riservatezza stabilito dalla disciplina professionale. Per gli avvocati, tale obbligo è previsto al § 43a comma 2 BRAO e si estende a tutte le informazioni acquisite nell’esercizio dell’attività forense. L’obbligo di riservatezza vale nei confronti di chiunque, incluse autorità e tribunali (salvo le eccezioni previste dalla legge). Le violazioni possono avere conseguenze penali e disciplinari. Obblighi simili o equivalenti sono previsti anche per altri tipici Fee Earner come commercialisti o consulenti in brevetti, regolamentati ciascuno nei rispettivi codici deontologici.

Come vengono determinati e fatturati gli onorari per i Fee Earner?

La fatturazione degli onorari per Fee Earner in Germania avviene in linea di massima secondo le disposizioni della Legge sulle parcelle degli avvocati (RVG) per gli avvocati o secondo le rispettive tariffe di categoria per altre professioni (ad es. l’Ordinanza sulle parcelle dei commercialisti – StBVV). È possibile un accordo di onorario difforme, ma deve soddisfare precisi requisiti formali e contenutistici (§ 3a RVG). Particolarmente importante è la trasparenza verso il cliente: i Fee Earner devono fornire informazioni sui costi e sulle eventuali tariffe applicabili. In caso di superamento non autorizzato delle tariffe legali o di mancanza di informativa sono previste sanzioni disciplinari e di responsabilità.

Cosa occorre osservare dal punto di vista legale nell’accettazione di un mandato da parte dei Fee Earner?

Nell’accettazione del mandato i Fee Earner devono rispettare diverse norme professionali e di legge. Va innanzitutto verificata l’assenza di conflitti d’interesse (§ 43a comma 4 BRAO), poiché non è consentito accettare il mandato se sussiste il rischio di violazione dell’indipendenza o un conflitto di lealtà. Inoltre, i Fee Earner devono svolgere la cosiddetta verifica dell’identità ai sensi della legge antiriciclaggio (GwG), quando vengono superate determinate soglie o in presenza di mandati a rischio. Deve anche essere verificata l’idoneità della copertura assicurativa per il mandato potenziale. Infine, al cliente devono essere fornite informazioni esaustive su diritti, doveri e costi prevedibili.

Anche giuristi dipendenti o praticanti possono essere Fee Earner?

Nel diritto tedesco sono considerate Fee Earner solo le persone autorizzate a fornire servizi legali in modo autonomo. I giuristi dipendenti e i praticanti possono partecipare alla gestione dei mandati, ma solo sotto la guida e la responsabilità di un professionista abilitato possono fornire consulenza legale. Il loro lavoro viene normalmente fatturato a nome e per conto del datore di lavoro (di solito lo studio legale). La gestione autonoma dei mandati con conseguente fatturazione non è permessa, salvo che possiedano a loro volta la necessaria abilitazione (ad es. come “Associate Anwalt” dopo aver superato il secondo esame di Stato e l’iscrizione all’albo).

Quali obblighi di documentazione e conservazione gravano sui Fee Earner?

I Fee Earner sono tenuti, nell’ambito della gestione dei mandati, a rispettare estesi obblighi di documentazione e conservazione. Ai sensi del § 50 BRAO, gli avvocati devono tenere per ogni mandato un proprio fascicolo, nel quale deve essere documentata in modo completo ogni informazione rilevante, corrispondenza, scadenze e svolgimento del mandato. Tali fascicoli devono essere conservati per almeno sei anni, o più a lungo in certi casi (ad es. per attività notarili ai sensi del § 50a BRAO). Le violazioni di tali obblighi possono comportare sanzioni disciplinari e influenzare l’azione o la difesa contro rivendicazioni nell’ambito della responsabilità professionale. I fascicoli possono essere distrutti soltanto dopo la scadenza dei termini di conservazione e nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati.