Legal Lexikon

Fare networking durante la pratica all’estero

Concetto e significato: Networking durante la stazione all’estero

Il networking durante la stazione all’estero è un concetto centrale nell’ambito della formazione professionale internazionale, in particolare nel contesto del praticantato giuridico. La stazione all’estero rappresenta una fase della formazione pratica svolta all’estero, che offre in particolare ai praticanti giuristi e ai laureati in giurisprudenza la possibilità di acquisire esperienza pratica internazionale. Il networking in questo periodo comprende tutte le attività volte a costruire e mantenere contatti professionali con persone, istituzioni e organizzazioni sia nazionali che internazionali. Questa rete riveste un ruolo essenziale sia per lo sviluppo della carriera personale sia per il trasferimento internazionale di conoscenze ed esperienze.

Fondamenti giuridici della stazione all’estero

Rilevanza nel praticantato giuridico

Il praticantato giuridico si articola in diverse fasi, una delle quali – a seconda della legislazione regionale – può essere svolta come stazione all’estero. La base giuridica è rappresentata essenzialmente dalle rispettive leggi di formazione degli avvocati e dai regolamenti di formazione dei vari Länder (ad esempio, § 5d DRiG in combinazione con le relative leggi e i regolamenti di praticantato giuridico regionali). In questi testi sono regolamentate in modo concreto sia l’ammissibilità che lo svolgimento delle stazioni all’estero.

Attività e istituzioni ammissibili

La stazione all’estero può essere svolta, tra l’altro, presso tribunali, autorità amministrative, organizzazioni internazionali, nel servizio diplomatico o presso studi legali stranieri (con alcune limitazioni). Per il riconoscimento della stazione all’estero è generalmente richiesta un’autorizzazione dell’autorità di formazione competente. Durante questa fase, i praticanti possono di norma partecipare al lavoro quotidiano della struttura ospitante, a condizione che ciò non contrasti con le direttive di formazione tedesche e che le attività siano in linea con l’obiettivo formativo.

Dimensioni giuridiche del networking

Aspetti relativi alla protezione dei dati

In occasione del networking nell’ambito della stazione all’estero sorgono specifiche questioni di diritto alla protezione dei dati personali. Nel trasferimento e nella memorizzazione di dati personali (ad es. dati di contatto, curriculum) all’estero è necessario rispettare il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e le relative normative straniere in materia di protezione dei dati. In particolare, nei trasferimenti di dati verso paesi terzi al di fuori dell’Unione Europea, devono essere osservate ulteriori disposizioni (ad es. clausole contrattuali standard, decisioni di adeguatezza).

Trattamento e trasmissione di dati personali

Qualsiasi trasmissione di dati di contatto e informazioni nell’ambito di eventi di networking deve avvenire con la dovuta attenzione alle norme sulla protezione dei dati. Il consenso degli interessati è nella maggior parte dei casi obbligatorio per legge. Ciò vale anche per l’uso di piattaforme professionali di networking e per l’invio di messaggi commerciali.

Condizioni quadro relative al diritto del lavoro e al diritto del servizio

I praticanti e gli apprendisti sono durante la stazione all’estero ancora vincolati alle condizioni del loro rapporto di formazione. Ciò significa che il loro diritto di fare networking e di intrattenere altri contatti professionali non è illimitato. Tutti i contatti e le attività accessorie devono essere comunicati e, in caso di dubbio, autorizzati dall’autorità competente per evitare conflitti di interessi o la creazione di rapporti di lavoro fittizi.

Requisiti di compliance

Le organizzazioni e le aziende internazionali richiedono spesso il rispetto di rigorose direttive di compliance nell’ambito dei rapporti di networking. Ciò include ad esempio norme per prevenire corruzione, accettazione di vantaggi e nepotismo. La partecipazione a eventi di networking o incontri informali deve essere conforme a tali regolamenti.

Disposizioni in materia di permessi di soggiorno e visti

L’esecuzione di una stazione all’estero richiede in molti casi visti, permessi di soggiorno o autorizzazioni di lavoro, a seconda del paese e della durata della permanenza. Il quadro giuridico in questo ambito varia notevolmente a livello internazionale. Lo scopo del viaggio (formazione o tirocinio) deve essere chiaramente specificato nella domanda di visto. Il networking, soprattutto se comprende l’allacciamento di contatti con potenziali datori di lavoro o la conduzione di colloqui, può essere soggetto a ulteriori disposizioni in materia di visti in determinate circostanze.

Limitazioni e obblighi di comunicazione

In alcuni Stati vige l’obbligo di comunicare tutte le attività professionali, inclusi gli eventi di networking. Se questi eventi sono utilizzati per l’acquisizione di attività lavorative, occorre eventualmente verificare la compatibilità con lo status del titolo di soggiorno.

Rischi e obblighi giuridici nell’ambito del networking

Riservatezza e confidenzialità

Sia durante che dopo la stazione all’estero i praticanti sono tenuti all’obbligo di riservatezza sulle questioni di servizio. Il networking non deve portare a una diffusione illecita di informazioni riservate o protette. Questo può essere particolarmente rilevante nei colloqui con aziende o organizzazioni concorrenti.

Evitare conflitti di interesse

Il networking può portare a situazioni in cui interessi privati e professionali entrano in conflitto. Al fine di mantenere neutralità e indipendenza, conflitti di interesse e potenziali situazioni di parzialità devono essere segnalati immediatamente alla struttura formativa competente.

Diritti di tutela d’autore e lavoro

Nello scambio di risultati lavorativi o know-how durante le attività di networking bisogna osservare le disposizioni in materia di diritto d’autore e diritto del lavoro. Questo vale, ad esempio, per presentazioni, lavori scientifici o la trasmissione di documentazione aziendale interna.

Ruoli e attori nel networking

Autorità di formazione

La supervisione del comportamento durante la stazione all’estero e quindi anche del networking è esercitata dall’autorità di formazione competente. In casi eccezionali può emettere avvertimenti o avviare misure disciplinari qualora vengano violate le disposizioni vigenti.

Istituzioni ospitanti

Le strutture ospitanti stabiliscono proprie linee guida di comportamento o “codici di condotta” che sono vincolanti anche per il networking. Il rispetto di tali regole è parte dell’accordo formativo.

Conclusione e prospettive

Il networking durante la stazione all’estero è un processo complesso e giuridicamente articolato che riveste grande importanza per lo sviluppo personale e professionale. È indispensabile il rispetto delle norme sulla protezione dei dati, delle condizioni quadro di diritto del lavoro e di servizio, nonché delle disposizioni estere in materia di visti e soggiorni, per ridurre al minimo i rischi giuridici. Solo seguendo attentamente tutte le norme rilevanti si possono sfruttare appieno le potenzialità del networking internazionale senza rischiare svantaggi legali.

Domande frequenti

Quali aspetti relativi alla protezione dei dati devono essere osservati nella condivisione dei dati di contatto durante una stazione all’estero?

Nel condividere dati di contatto nell’ambito del networking durante una stazione all’estero è particolarmente rilevante il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), nella misura in cui vengono trattati dati personali di persone fisiche nell’Unione Europea. Se si stabiliscono contatti con persone al di fuori dell’UE, occorre inoltre rispettare le disposizioni sulla protezione dei dati del rispettivo paese. Prima di scambiare biglietti da visita, indirizzi email o numeri di telefono, occorre verificare se sia stato ottenuto il consenso della persona interessata o esista una base giuridica come la precontrattualità (art. 6 comma 1 lett. b GDPR). In eventi di gruppo, i partecipanti devono essere informati anticipatamente su eventuali pubblicazioni di elenchi e gli va offerta la possibilità di opt-out. Se i dati vengono archiviati in servizi cloud o condivisi tramite piattaforme social, va verificato che sussista un adeguato livello di protezione, soprattutto in caso di trasferimento verso paesi terzi. I diritti degli interessati secondo gli artt. 12 e ss. GDPR, come accesso, cancellazione o rettifica, devono essere garantiti anche durante una stazione all’estero e comunicati in modo trasparente.

I contatti stabiliti durante una stazione all’estero sono soggetti a particolari obblighi di riservatezza?

I contatti, soprattutto in ambito giuridico, possono essere soggetti a obblighi di riservatezza legali o contrattuali, ad esempio il segreto professionale (§ 203 StGB per determinate categorie come avvocati o notai) o clausole di riservatezza nei contratti di lavoro. Durante i colloqui di networking è quindi particolarmente importante trattare in modo strettamente confidenziale le informazioni sensibili riguardanti mandati, clienti, segreti commerciali o procedimenti in corso e divulgarle solo previo consenso esplicito. In parte si applicano anche prescrizioni deontologiche, ad esempio in studi o istituzioni internazionali. In caso di dubbi sulla possibilità di condividere determinate informazioni, è fortemente consigliato consultare preventivamente il datore di lavoro o il committente.

Quali rischi giuridici sussistono nel fornire o accettare referenze o raccomandazioni nel contesto del networking?

Ricevere o fornire raccomandazioni, referenze o perizie – in qualsiasi forma (scritta, tramite e-mail o tramite social network come LinkedIn) – può comportare questioni di responsabilità. Chi rilascia una raccomandazione si assume una certa responsabilità per l’accuratezza e la completezza delle dichiarazioni, il che può comportare pretese di risarcimento o di inibitoria in caso di danno. Le lettere di referenza per terzi devono essere redatte in modo accurato e veritiero, e non devono contenere fatti non veritieri o giudizi di valore illeciti. In certi settori, come quello dei servizi giuridici, le raccomandazioni possono inoltre essere considerate come violazioni della concorrenza se contrarie alle restrizioni pubblicitarie deontologiche. È quindi consigliabile verificare preventivamente il quadro giuridico e, in particolare per attestazioni o perizie, prestare attenzione a correttezza formale e procure corrette.

Esistono disposizioni di legge sul consenso per la realizzazione di foto di networking?

Realizzare e successivamente condividere foto di networking in Germania è regolato in particolare dalla legge sul diritto d’autore dell’immagine (§ 22 KUG) e dal GDPR. In linea di principio, le foto in cui le persone sono riconoscibili non possono essere realizzate o diffuse pubblicamente senza consenso esplicito. Il consenso deve essere documentabile, specifico e ottenuto volontariamente. In alcuni casi – come per eventi di interesse pubblico – può applicarsi un’eccezione ai sensi del § 23 KUG. Tuttavia, occorre sempre una valutazione degli interessi in gioco. Indipendentemente da ciò, rimane il diritto all’immagine, pertanto gli interessati possono revocare il consenso e avere diritto alla cancellazione. Se le foto vengono trasmesse in paesi extra-UE o pubblicate sui social media, bisogna rispettare anche le normative locali sulla protezione dei dati, soprattutto riguardo la trasmissione verso paesi terzi.

Come dovrebbe essere gestito lo scambio di informazioni di networking via e-mail dal punto di vista della conformità legale?

Nello scambio di informazioni di networking via e-mail si applicano i principi generali di comunicazione commerciale e protezione dei dati. Occorre assicurarsi che le e-mail contenenti dati personali o informazioni riservate vengano trasmesse in modo cifrato, per esempio tramite crittografia end-to-end o fornitori di e-mail sicuri. Se più contatti sono messi in copia (CC), gli indirizzi e-mail non devono essere visibili agli altri partecipanti per proteggere la riservatezza (utilizzo del campo BCC). La comunicazione elettronica non deve contenere contenuti illeciti, in particolare discriminazioni o informazioni di concorrenza sleale. Le firme e-mail devono rispettare le disposizioni di legge del rispettivo paese, compresi obblighi di menzione e dati obbligatori nella comunicazione commerciale. Devono inoltre essere rispettati i termini di conservazione e cancellazione previsti dal GDPR e occorre informare gli interessati sui loro diritti.

Quali possono essere le conseguenze giuridiche in caso di accettazione di regali o inviti in relazione ad attività di networking?

L’accettazione nonché la concessione di regali o inviti in relazione al networking durante una stazione all’estero possono costituire reato di accettazione di vantaggi (§ 331 StGB) o di concessione di vantaggi (§ 333 StGB) se sono coinvolti funzionari o persone del servizio pubblico. Nel contesto privato si applicano norme anticorruzione, come la legge contro la corruzione nel commercio internazionale. Il superamento di determinate soglie di valore può essere interpretato come indebita influenza e comportare conseguenze penali e disciplinari. Molte aziende hanno regole interne di compliance che definiscono i limiti e gli obblighi di comunicazione per regali e inviti. Prima di accettare o distribuire benefici occorre quindi sempre verificare se ciò sia legale nel paese in questione e conforme alle disposizioni interne. Se necessario, è opportuno ottenere una liberatoria scritta da superiori o uffici di compliance.