Introduzione al tema Equity Partner
Il termine “Equity Partner” indica, negli studi legali orientati al diritto societario, una posizione di carriera all’interno della compagine sociale. Gli Equity Partner sono membri legali che partecipano al successo economico di uno studio e hanno diritto di voto in decisioni imprenditoriali essenziali. Questa posizione si differenzia in modo sostanziale da quella del cosiddetto Salary Partner, che di norma ricopre una posizione da dipendente con stipendio fisso e senza partecipazione agli utili. Il modello di partnership Equity è particolarmente diffuso negli studi internazionali, prevalentemente di matrice anglosassone, ma si è affermato, con diverse declinazioni, anche nel mondo germanofono.
Fondamenti della partnership Equity
Lo status di Equity Partner comporta diritti e doveri di ampia portata. Di norma, gli Equity Partner detengono una specifica quota societaria (Equity) della società. Il loro reddito è rappresentato da una distribuzione degli utili commisurata al profitto dello studio, il cui ammontare dipende dal successo economico, dal proprio contributo e dal rispettivo modello di partecipazione dello studio.
Inquadramento giuridico-societario
In molti studi legali, la partecipazione come Equity Partner avviene tramite una società di persone (Partnership), una società civile (GbR), una società tra professionisti con responsabilità limitata (PartG mbB) o una forma giuridica comparabile. Qui, gli Equity Partner sono considerati coimprenditori. Questo comporta responsabilità aggiuntive, come rischi di responsabilità (a seconda della struttura dello studio e di eventuali soluzioni assicurative) e diritti di cogestione riguardo all’orientamento strategico dello studio.
Differenza rispetto al Salary Partner
I Salary Partner, di regola, non partecipano al capitale dello studio e ricevono uno stipendio fisso o un bonus, mentre gli Equity Partner sono direttamente coinvolti sia nei rischi imprenditoriali sia nelle possibilità economiche dello studio. Spesso la posizione di Salary Partner rappresenta un passaggio intermedio verso la partnership piena.
Evoluzione storica
La distinzione tra Equity e Non-Equity Partnership risale al mondo anglosassone e si è diffusa in particolare dagli anni ’90 con l’internazionalizzazione dei servizi di consulenza legale. Mentre negli studi di piccole e medie dimensioni spesso tutti i partner erano egualmente coinvolti, oggi gli studi internazionali differenziano di norma tra Equity e Non-Equity Partner, per assicurare flessibilità nella remunerazione e nella gestione societaria.
Requisiti e condizioni
Il percorso verso la partnership Equity richiede di norma diversi anni di esperienza lavorativa, risultati eccellenti come Associate e, spesso, anche come Salary Partner.
Requisiti tipici
- Contributo dimostrabile nell’acquisizione di clienti: L’acquisizione e la gestione autonoma della clientela è un criterio centrale.
- Eccellenza professionale e reputazione sul mercato: Acquisizione e gestione con successo, in modo autonomo, di mandati complessi.
- Competenze sociali ed esperienza nella leadership: Capacità di formare, guidare e motivare i membri del team.
- Mentalità imprenditoriale: Comprensione delle dinamiche aziendali, contributo alla crescita strategica e all’efficienza economica dello studio.
- Compatibilità culturale: Identificazione con la filosofia e i valori dello studio, disponibilità a un coinvolgimento attivo.
Procedura di selezione
L’ammissione avviene generalmente tramite una procedura di selezione articolata su più fasi, che comprende spesso analisi delle performance, prova di successo nella gestione dei mandati, “business case”, lettere di referenze interne e delibere all’interno degli altri Equity Partner.
Diritti e doveri degli Equity Partner
Diritti
- Partecipazione agli utili: Quota degli utili generati a seconda del modello di partecipazione.
- Diritto di cogestione: Diritto di voto nelle decisioni dello studio, inclusi orientamenti strategici, ammissione di nuovi partner, selezione di mandati importanti o cambiamenti nei processi organizzativi.
- Accesso alle risorse interne: Utilizzo delle infrastrutture a livello di partner, partecipazione a riunioni esclusive dei partner e accesso a informazioni strategiche.
Doveri
- Responsabilità: A seconda della forma giuridica dello studio, anche corresponsabilità per le obbligazioni dello studio fino alla responsabilità personale; nel caso di PartG mbB questa è solitamente limitata in base alla professione.
- Acquisizione e sviluppo dei mandati: Mantenimento e sviluppo continuo di un portafoglio clienti proprio.
- Gestione del personale: Responsabilità per la formazione, lo sviluppo e la promozione delle nuove generazioni.
- Contributo al management dello studio: Partecipazione a comitati interni, incarichi di gestione o assunzione di specifiche funzioni organizzative.
Modelli di remunerazione
Le strutture di remunerazione per gli Equity Partner variano notevolmente tra studi e regioni. La distribuzione degli utili può avvenire secondo “modelli lockstep”, modelli basati sulla performance (“Eat-what-you-kill”) o varianti ibride.
Modello lockstep
L’assegnazione dei diritti di partecipazione avviene in base all’anzianità o a livelli, adeguati regolarmente.
Modelli basati sulla performance
La quota di partecipazione dipende dal contributo individuale al fatturato e alla redditività, ad esempio tramite mandati acquisiti autonomamente.
Forme miste
Vengono combinati diversi modelli per riconoscere in modo adeguato sia il contributo individuale che quello collettivo.
Prospettive e sviluppo
Il ruolo di Equity Partner rappresenta una svolta nel percorso professionale. All’interno della partnership possono essere assunte ulteriori posizioni direttive – ad esempio come Managing Partner, nella direzione dello studio o in organismi internazionali.
Transizione a posizioni di leadership
Molti Equity Partner, dopo alcuni anni, assumono responsabilità ancora più ampie, sia a livello organizzativo che strategico. Ciò può arrivare sino alla gestione (“Managing Partner”) o a posizioni direttive in società internazionali. In alternativa, può esserci un ritiro dall’attività sui mandati, per esempio come Of Counsel.
Uscita dalla partnership
L’uscita dalla partnership Equity può avvenire con il raggiungimento dell’età pensionabile, il passaggio ad altre forme giuridiche o la vendita della quota allo studio o ad altri partner.
Normativa legale
Le basi legali derivano principalmente dal diritto societario e dalle normative professionali. In Germania, Austria e Svizzera le rispettive leggi sulle partnership, il diritto civile e la disciplina della responsabilità influiscono sulla struttura e sui diritti degli Equity Partner. Obblighi assicurativi, segreto professionale e conflitti di interesse sono altri punti regolamentari centrali. L’esercizio della professione resta subordinato a specifici requisiti di abilitazione, obblighi formativi e regole deontologiche.
Domande frequenti (FAQ) sulla partnership Equity
Come si diventa Equity Partner?
L’ammissione avviene di regola dopo diversi anni di attività nello studio, spesso inizialmente come Associate o Salary Partner. Dopo aver dimostrato successo nell’acquisizione di mandati, nella gestione dei team e nel contributo economico, l’ammissione è decisa tramite una procedura strutturata.
Quali sono le differenze tra Equity e Non-Equity Partner?
Gli Equity Partner partecipano economicamente allo studio e dispongono di pieni diritti di voto. I Non-Equity Partner (ad esempio Salary Partner) di norma non hanno una partecipazione societaria e ricevono uno stipendio fisso.
Qual è il reddito di un Equity Partner?
I redditi variano molto e dipendono dalla dimensione dello studio, dal modello di business, dagli utili e dalla quota di partecipazione individuale. Non esiste una cifra di riferimento uniforme.
Quali rischi affronta un Equity Partner?
Principalmente vi sono rischi imprenditoriali e, se del caso, anche rischi di responsabilità personale, a seconda della forma societaria e delle normative assicurative adottate dallo studio.
Quali possibilità di sviluppo esistono dopo la partnership Equity?
Ulteriori passi di carriera spesso portano a posizioni di management all’interno dello studio o a incarichi in organismi direttivi. In alternativa, si può optare per un ritorno alle attività di mandato o per una funzione di consulenza.
Questo articolo offre una panoramica completa sul modello di carriera dell’Equity Partner, ne analizza le strutture fondamentali, i requisiti e le prospettive e funge pertanto da guida per chiunque sia interessato a questo passo professionale in uno studio legale.
Domande frequenti
Come avviene legalmente l’ammissione come Equity Partner in una società tra professionisti?
L’ammissione come Equity Partner in una società tra professionisti (ad esempio società tra professionisti secondo PartGG o come partner in uno studio legale GbR/PartG mbB) richiede legalmente la stipula di un apposito contratto di ammissione tra la società e il partner da ammettere. Di regola, è anche necessario modificare il contratto sociale, generalmente mediante delibera dei soci, essendo necessario che i partner preesistenti approvino espressamente l’ingresso e le conseguenti modifiche nei rapporti di capitale e di voto. L’ammissione come Equity Partner è inoltre spesso connessa all’obbligo di conferire una quota di capitale, la cui entità e modalità sono disciplinate nel contratto sociale o in un accordo separato di partecipazione. In alcuni casi può essere richiesta anche la stipula notarile dell’adesione e la registrazione nel registro delle società tra professionisti. Giuridicamente, la nomina a Equity Partner può altresì comportare la conferma di specifici diritti e doveri di coimprenditore, nonché la partecipazione al patrimonio sociale e ai rischi di responsabilità.
Quali obblighi giuridici gravano sugli Equity Partner nei confronti della società e degli altri partner?
Gli Equity Partner sono soggetti a obblighi giuridici ampi nei confronti della società e degli altri soci ai sensi delle disposizioni del Codice Civile (BGB) in materia di diritto societario e delle eventuali leggi speciali (ad es. PartGG per le partnerships professionali o HGB per partnerships con attività commerciale). Tra gli obblighi principali figurano la fedeltà verso la società, la tutela degli interessi, il divieto di concorrenza e l’obbligo di riservatezza. Inoltre, sono tenuti a conferire la propria quota di capitale e a partecipare attivamente all’attività della società; sussiste altresì l’obbligo di partecipazione alle delibere societarie e di lealtà verso le decisioni prese. Dal punto di vista giuridico, sono anche chiamati a sostenere gli obblighi comuni e a condividere rischi di perdite e obbligazioni della società, la cui portata può essere disciplinata tramite contratto sociale.
Quali sono le conseguenze giuridiche della disdetta o dell’uscita di un Equity Partner?
L’uscita di un Equity Partner – sia essa tramite disdetta, decesso, esclusione o per accordo amichevole – comporta numerose conseguenze giuridiche. Anzitutto, con l’efficacia dell’uscita cessano l’appartenenza alla società e il relativo diritto di voto e di cogestione. Vi sono conseguenze anche per l’indennità: di norma, gli Equity Partner hanno diritto alla liquidazione della loro quota di capitale e, se previsto dal contratto sociale, anche a una parte del valore societario residuo. L’uscita può inoltre comportare conseguenze in termini di responsabilità: secondo §§ 160, 736 II BGB e – per le società di persone dotate di personalità giuridica – §§ 128 e ss. HGB, i partner usciti possono rispondere ancora per obbligazioni già sorte al momento dell’uscita. Inoltre occorrono adempimenti giuridici come la cancellazione dal registro delle società e, se necessario, la modifica del contratto sociale.
In quale misura gli Equity Partner rispondono per le obbligazioni della società dal punto di vista giuridico?
La responsabilità degli Equity Partner dipende soprattutto dalla forma giuridica della società. In una classica società di persone (Partnership) o in una società civile (GbR), gli Equity Partner rispondono in genere illimitatamente, personalmente e solidalmente per tutte le obbligazioni societarie, a meno che il contratto sociale non preveda efficacemente limitazioni o accordi sulla responsabilità. Nelle partnership con responsabilità limitata (PartG mbB) la responsabilità per determinati rischi professionali può essere limitata al patrimonio sociale. Le norme di legge, in particolare §§ 128 e ss. HGB e il PartGG, disciplinano l’estensione e la possibilità di far valere tali pretese verso i singoli partner. All’interno della società, il contratto sociale può stabilire obblighi di regresso, ma ciò non modifica la distribuzione legale della responsabilità verso i creditori.
Chi decide legalmente sull’ammissione e l’esclusione di un Equity Partner?
La decisione sull’ammissione e sull’esclusione di un Equity Partner spetta di norma all’assemblea dei soci o a un organo specifico individuato nel contratto sociale. La base legale sono le relative norme societarie e le disposizioni del contratto sociale, che solitamente prevedono maggioranze qualificate per queste decisioni fondamentali. Per l’ammissione, occorre generalmente una delibera di approvazione degli attuali soci. L’esclusione può avere luogo per motivi importanti (ad esempio grave inadempimento di obblighi, impossibilità di prosecuzione del rapporto), su base di apposita deliberazione dei soci, e spesso sono previsti l’invio di un preavviso o una procedura di conciliazione. L’esclusione può di regola essere sottoposta a controllo giudiziario se il partner escluso ne contesta la legittimità. Le basi legali sono, in particolare, § 737 BGB, § 140 HGB e, se del caso, le norme del PartGG.
Quali diritti di cogestione spettano giuridicamente agli Equity Partner?
Gli Equity Partner dispongono, in linea di principio, di ampi diritti di cogestione all’interno della società, sanciti dalla legge e dal contratto sociale. Tra questi vi sono il diritto di voto nelle assemblee dei soci, il diritto di partecipare a importanti deliberazioni (ad esempio per l’ammissione di nuovi soci, la modifica del contratto sociale, misure gestionali di rilievo, la destinazione degli utili), il diritto di consultare i registri e i documenti, nonché diritti informativi generali sull’attività societaria. Questi diritti sono disciplinati principalmente dagli artt. 709-716 BGB e dalle leggi speciali relative alle varie forme societarie. L’estensione di tali diritti può essere modificata nel contratto sociale, ma non può essere limitata in modo da violare diritti previsti obbligatoriamente dalla legge.
Come sono regolamentate giuridicamente la partecipazione agli utili e alle perdite?
La regolamentazione giuridica della partecipazione agli utili e alle perdite degli Equity Partner avviene principalmente tramite il contratto sociale. In assenza di disposizioni specifiche, si applicano le norme di legge degli artt. 722 BGB e, per alcune forme societarie, le disposizioni speciali dell’HGB o del PartGG, secondo cui la distribuzione di utili e perdite avviene di norma per testa. Tuttavia, il contratto sociale può prevedere una distribuzione proporzionale alle quote di partecipazione o altri criteri convenuti (ad esempio valutazione delle performance). È obbligatorio che la partecipazione alle perdite non sia esclusa completamente, per mantenere la natura imprenditoriale della società; gli Equity Partner devono quindi partecipare sia agli utili sia alle perdite. L’eventuale modifica unilaterale delle quote di partecipazione richiede in linea di principio una delibera dei soci e l’approvazione di tutti i partner interessati.